Come sviluppare un’idea: i consigli per un business di successo

Sapevate che il 67% dei giovani laureati negli ultimi due anni alla Università online Niccolò Cusano di  Ascoli hanno deciso di portare avanti le loro idee e i loro progetti iniziando un’attività in proprio come liberi professionisti. È quanto emerge da uno studio sulle carriere condotto dallo staff dell’università online; il fato è assai alto e in crescita repentina rispetto a soli tre o quattro anni fa.
idea imprenditoriale
Questo dimostra che i giovani – stufi delle poche possibilità lavorative, dei contratti sottoposti e della scarsità di nuove occupazioni – desiderano inventarsi un lavoro. Se anche voi fate parte di questa folta schiera di ragazzi, state leggendo l’articolo giusto: parleremo, infatti di  come sviluppare un’idea e rendere questa il proprio lavoro.

Per realizzare la propria impresa, dunque, è necessario che i giovani – dopo essersi formati adeguatamente – compiano dei passi precisi così da potersi lanciare sul mercato.

Si tratta dell’apertura della partita IVA come liberi professionisti, della stesura di un progetto, della redazione di un business plan, della ricerca di investitori o bandi dedicati, dell’analisi dei rischi e dei risultati… sembrano davvero tante cose da fare e lo sono, ma con la giusta  organizzazione è possibile far tutto e farlo bene – con profitto e ritorno economico (e di soddisfazione personale)

Possedere una idea imprenditoriale ed avere voglia di farla diventare una realtà lavorativa – quindi –è ciò che più della metà dei laureati vogliono realizzare. Dallo studio della Unicusano di Ascoli emerge anche che il 56% di queste attività si svolgeranno sul web: tra shop online settoriali, occupazioni professionali e organizzazione di eventi e viaggi.

Sono tutti lavori, come dicevamo, che i giovani vogliono fare come preferiscono, senza sottostare a sovrastrutture imposte – magari inserendo un pizzico di innovazione.

Ma come formarsi al meglio per raggiungere questo scopo ed aprire un’azienda personale? Ecco alcuni consigli…

Master per aprire start up: la formazione che aiuta i liberi professionisti

Come prima cosa – se si ha voglia di compiere tutti questi passi nel migliore dei modi – è possibile continuare la formazione frequentando il master online per creare start up innovative e con reali possibilità di crescita e successo.

Il master online di I livello in start up d’impresa è un corso post laurea ricolto a neolaureati che presentano una spiccata propensione per il settore dell’ imprenditoria e desiderosi di entrare in possesso degli gli strumenti e delle strategie più innovative e all’avanguardia nella progettazione e realizzazione di un’ impresa. Lanciare una start up, infatti, richiede una profonda conoscenza degli strumenti di valutazione economico-finanziaria di un progetto di investimento nonché delle eventuali fonti di finanziamento, specie nel difficile e complesso panorama economico attuale.

Ed ecco che tra i vari insegnamenti del master, quello che spicca in assoluto è quello riferito alla compilazione del business plan. Si tratta di buttare le fondamenta per quello che sarà la crescita dell’aziende e per questo deve essere fatto con coscienza.

Se vuoi sapere come compilare un business plan, continua a leggere!

Fac simile business plan: ecco come deve essere strutturato

Diciamo come prima cosa che il piano economico aziendale serve per formalizzare le idee di gestione dell’impresa, come strumento di verifica a consuntivo per valutare le performance realizzate dall’impresa in un determinato arco temporale e, infine, serve per la ricerca e l’ottenimento di finanziamenti.

Dunque, un corretto business plan sta alla base dell’idea di impresa personale. Vediamo quindi di seguito come va strutturato…

Descrizione dell’impresa

Si tratta di una corposa introduzione che ha lo scopo di illustrare la natura dell’impresa e descriverne le sue caratteristiche fondamentali. Nella pratica, andrà indicato se si tratta di un’attività di commercio o di vendita di servizi, dove si trova e cosa offre alla clientela.

Descrizione dei prodotti e dei servizi

Dopo aver parlato a linee generali dell’impresa, è d’obbligo descriverne i servizi e i prodotti offerti nel dettaglio. Inoltre, è bene cercare di descrivere ciò che distingue il prodotto dell’impresa da quello degli altri competitors.

Piano di marketing e piano finanziario

Ma come di venderanno questi prodotti o servizi? Qui entra in gioco il piano di marketing che andrà a coprire la maggior parte del business plan, senza andare troppo nel dettaglio, è fondamentale comunque inserire:

  • Definizione del mercato e opportunità di inserimento
  • Concorrenza e fattori endogeni
  • Strategie di marketing
  • Ricerca di mercato
  • Previsioni di vendita
  • Materiale di supporto

Successivamente va anche specificato il piano finanziario così da fornire delle proiezioni realistiche che confermino i risultati finanziari previsti per l’impresa.

Management e organizzazione

In questa sezione vanno definite le competenze e i compiti del personale e di eventuali partner esterni.

Traguardi principali

Questa sezione serve a definire con chiarezza le tappe principali dello sviluppo dell’impresa e i relativi tempi previsti – con occhio all’analisi dei rischi e dei benefici.


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