Costituzione americana: dalla nascita ai principi fondamentali
Per tutti gli appassionati di storia e per coloro che vogliono saperne di più sulla storia della Costituzione Americana, lo staff della Università Niccolò Cusano di Ascoli Piceno ha intenzione di fornire alcune specifiche a riguardo.
Infatti si tratta di un “pezzo di storia” spesso non trattato con la sufficiente attenzione nel corso del percorso scolastico ma che riveste un’importante base culturale per comprendere le dinamiche della democrazia moderna.
Storia della costituzione degli Stati Uniti d’America
La costituzione democratica tra gli stati dell’America nasce alla fine del diciannovesimo secolo in seguito a vicende storiche ben precise. Nello specifico, in seguito alla guerra d’Indipendenza (1775-1783) che aveva visto contrapposte le colonie oltreoceano al predominio politico ed economico della madrepatria, la Gran Bretagna, le ex colonie sentirono l’esigenza di darsi una regolamentazione precisa sotto il punto di vista politico.
Da questa volontà iniziarono i lavori per redigere il testo della Costituzione. Precisamente, il 15 maggio 1787 si aprì a Philadelphia una Convenzione costituzionale presieduta da George Washington che- come prima cosa – votò a favore della costituzione di uno stato federale, applicando così la teoria dell’Illuminismo sulla divisione dei poteri teorizzata da Montesquieu.
I Poteri negli stati federali
Ma come sono divisi i poteri negli stati federali?
Potere legislativo
La teorizzazione della Costituzione americana prevede che il potere legislativo fosse diviso tra Camera dei Deputati e Senato. L’elezione dei deputati in base al numero degli abitanti dello stato rappresentato (un deputato ogni 30.000) poteva inizialmente creare problemi – di rappresentanza adeguata per i piccoli stati e di rispettare al contempo le necessità degli stati più grandi – e si è cercato di evitarli dividendo le competenze e le modalità elettive. Infatti la Camera ha rappresentanti eletti in base alla popolosità degli stati e ha competenze per le questioni finanziarie mentre il Senato ha due rappresentanti per stato e possiede competenze in materia di controllo sulla politica estera.
Potere giudiziario
Il potere giudiziario è stato poi posto sotto il controllo di una Corte suprema federale, composta da giudici vitalizi nominati dal presidente della Repubblica. Resta comunque fermo il presupposto dell’autonomia decisionale dei singoli stati federali.
Potere esecutivo
Il potere esecutivo, infine, è quasi totalmente accentrato nella figura del presidente della Repubblica, eletto ogni quattro anni. Questo ha poteri molto vasti tra cui il poter nominare i giudici della Corte suprema, il comando delle forze armate e l’ultima parola sulle leggi approvate da Camera e Senato.
Questi ultimi due organi legislativi (riuniti nel Congresso) hanno però potere di destituire il presidente, accusandolo – se necessario e come estrema tutela della democrazia americana – di “impeachment”.
Ratificata nel 1788 definitivamente, la democrazia americana fonda le sue radici nel suo primo presidente eletto: George Washington.
Come detto, inizialmente lo stato federale americano contava tredici stati membri. Negli anni seguenti (soprattutto nel corso di tutto il XIX secolo) vennero annessi altri trentacinque stati. Gli ultimi ad entrare nella comunità federale, nel corso del XX secolo sono stati: l’Oklahoma, il Territorio indiano, il Nuovo Messico, l’Arizona, l’Alaska e la repubblica delle Hawaii.
Attualmente gli stati federati che compongono gli Stati Uniti d’America sono cinquanta entità (46 stati e 4 Commonwealth) che, insieme con il District of Columbia e gli altri territori, determinano l’assetto politico della federazione.
I dieci emendamenti: la chiosa della Costituzione
I dieci emendamenti furono inseriti all’interno della costituzione per tutelare i diritti dei singoli stati, senza che questi ultimi potessero essere fagocitati dallo stato federale. Noti come “carta dei diritti”, hanno trovato la loro compilazione tra il 1788 e il 1791 e determinano i seguenti aspetti legislativi:
- Il primo emendamento garantisce la libertà di culto, parola e stampa e proibisce al Congresso federale di “fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi religione”.
- Il secondo emendamento garantisce il diritto di possedere armi;
- Il terzo emendamento prevede che le truppe non possano essere acquartierate in abitazioni private senza il consenso del proprietario.
- Il quarto emendamento difende i cittadini americani da perquisizioni, arresti e confische senza una motivata ragione.
- Il quinto emendamento sancisce: “Nessuno sarà tenuto a rispondere di un reato che comporti la pena capitale, o comunque infamante, se non per denuncia o accusa fatta da una Grand Jury, a meno che il reato non sia compiuto da individui appartenenti alle forze di terra o di mare, o alla milizia, quando questa si trovi in un servizio attivo, in tempo di guerra o pericolo pubblico; né alcuno potrà essere sottoposto due volte, per un medesimo delitto, a un procedimento che comprometta la sua vita o la sua integrità fisica; né potrà essere obbligato, in una qualsiasi causa penale, a deporre contro se medesimo, né potrà essere privato della vita, della libertà o della proprietà, se non in seguito a regolare procedimento legale; e nessuna proprietà potrà essere destinata a un uso pubblico, senza un giusto indennizzo” – diventando, dunque, il simbolo delle libertà individuali. Infatti afferma, tra le righe, l’ inalienabile diritto di ogni cittadino americano a non dire o fare cose che possano nuocere al proprio conto.
- Il sesto emendamento garantisce ai cittadini un processo penale rapido e pubblico.
- Il settimo emendamento garantisce un processo davanti a una giuria per le controversie civili
- L’ottavo emendamento vieta le cauzioni e le multe eccessive e l’applicazione di punizioni crudeli.
- Il nono emendamento dichiara che l’elenco dei diritti individuali non è inteso come esaustivo; che il popolo ha altri diritti non specificamente menzionati nella Costituzione.
- Il decimo emendamento prevede che i poteri che non sono delegati dalla Costituzione al governo federale, sono riservati ai rispettivi Stati o al popolo. In questo modo si garantisce l’autonomia decisionale di tutti gli stati, dai più piccoli ai più grandi.
Conoscere la democrazia americana: perché è importante
La conoscenza della storia della costituzione degli USA è fondamentale oggi per comprendere tante dinamiche della politica internazionale. Ecco perché un approfondimento è consigliato soprattutto agli studenti che stanno frequentando il corso di laurea online ad Ascoli piceno in Scienze politiche.
Il corso di laurea, infatti, intende formare laureati in possesso di conoscenze metodologiche, culturali e professionali che consentano loro di porsi appropriatamente di fronte a problemi ed a processi tipici della nostra società contemporanea.
Per arrivare a ciò, la formazione ricevuta nel corso degli anni accademici sarà multidisciplinare e basata, quindi, sulla conoscenza dei campi giuridici, economici, politologici, sociali e storici. Inoltre viene fornita allo studente anche un’ottima base di competenza scientifica che gli permetterà di operare ricerche empiriche nei vari campi disciplinari tipici del corso di studi in linea con le esigenze del mercato del lavoro e finalizzate ad un inserimento o ricollocamento operativo ed innovativo sia nel settore pubblico che privato.
Competenze acquisite nel corso di laurea in Scienze Politiche
Il seguito alla formazione triennale, lo studente Unicusano potrà completare la sua formazione accedendo al corso di laurea specialistico in Relazioni Internazionali. Questa specializzazione completerà la formazione di base ricevuta nel triennio con una conoscenza approfondita e specialistica delle tematiche internazionali negli ambiti giuridico, storico, sociale, geografico, politico ed economico ed una buona conoscenza di due lingue straniere.
Inoltre, nel biennio specialistico verranno sottolineati contenuti culturali, scientifici e professionali a carattere interdisciplinare con particolare attenzione agli aspetti giuridici, politologici, geografici, sociologici e storici e con attenzione a tematiche attuali come la globalizzazione e la sua crisi e più in generale aspetti che riguardano la dimensione internazionale dei fenomeni economici, politici, culturali e sociali.
Per ricevere maggiori informazioni sul corso di laurea online in scienze politiche è possibile contattare lo staff della Unicusano di Ascoli Piceno al numero 800 98 73 73 o compilare il form di richiesta info presente sulla home page della Unicusano.