I 7 migliori libri autobiografici da leggere
Oggi ognuno di noi si racconta continuamente sui social. Ogni momento – importante o no – spesso è immortalato o seguito da uno smartphone che sta facendo foto, video o live da far vedere a tutti coloro che si conoscono nel web. In sostanza, un po’ tutti stiamo scrivendo delle “autobiografie digitali”, non trovi? C’è chi però sceglie un’altra strada per parlare della propria vita: i libri autobiografici.
Sono tanti i personaggi famosi come artisti, letterati, grandi politici ma anche campioni dello sport che hanno scelto di raccontarsi. Ma sono tanti anche coloro che nonostante conducano vite apparentemente “ordinarie” sono riusciti a trovare le parole per renderle straordinarie, o almeno universalizzare le loro esperienze.
Vuoi saperne di più su questo genere letterario? Inizia a scoprire insieme allo Staff di Unicusano Ascoli quali sono i 7 libri autobiografici che vale la pena leggere. Magari se il genere ti appassiona tra qualche anno in una lista come questa potrebbe esserci anche la tua opera!
Cosa sono i libri autobiografici?
I libri autobiografici sono quelle opere scritte da chi, ad un certo momento della propria vita, decide di raccontare quello che ha vissuto in un determinato periodo. Se non ne hai mai letto uno, non immaginare una semplice cronaca degli avvenimenti. Ciò che rende veramente affascinate questo tipo di letture è il livello d’introspezione. Infatti tendenzialmente l’autore non racconta tutti i fatti della propria vita, ma solamente quelli che lo hanno segnato e in cui riconosce un potenziale narrativo.
È difficile trovare una definizione univoca di autobiografia, ma potremmo dire che le parole di Philippe Lejeune, riassumono il concetto in modo piuttosto chiaro. Il critico letterario francese infatti dice:
È il resoconto retrospettivo in prosa che un individuo reale fa della propria esistenza, quando mette l’accento sulla sua vita individuale ed in particolare sulla storia della propria personalità.
Storia dell’autobiografia
Quando parliamo di autobiografie, non parliamo solamente di libri autobiografici. Infatti non è detto che per raccontare la propria vita non si possa scegliere un poema, un’opera teatrale, cinematografica o addirittura un fumetto.
Nell’arco della lunga storia di questo tipo di racconti gli esempi sono molteplici. Ha origine nell’antichità, ma l’opera più datata e più famosa sono Le Confessioni di Sant’Agostino. Si tratta di un racconto estremamente personale della propria crescita morale, che però può essere esemplare per ogni uomo.
Potremmo dire che il momento di massimo sviluppo di questo genere si ha nei secoli XVIII e XIX. Infatti in quel periodo, oltre ad un’attenta e precisa descrizione del sé esteriore e dei fatti vissuti, gli autori iniziano ad indagare nel proprio passato e nel modo in cui ha plasmato la loro personalità.
Alcuni celebri esempi di autobiografie
Le Confessioni di Jean-Jacques Rousseau aprono la strada a questo tipo di racconto. In Europa sono molteplici gli esempi e nella nostra nazione vengono scritti prima Lo Zibaldone di Giacomo Leopardi, poi Le mie prigioni di Silvio Pellico, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio o anche Le ricordanze della mia vita di Luigi Settembrini.
Nel ‘900 si sviluppa il cosiddetto romanzo autobiografico in cui l’esperienza personale può fondersi con la finzione. Ma non vogliamo parlartene subito, perché è arrivato il momento di passare alla nostra lista dei 7 libri autobiografici da leggere assolutamente. Troverai lì alcuni celebri esempi del filone di cui ti abbiamo appena parlato: buona lettura!
I 7 libri autobiografici da leggere assolutamente
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La Coscienza di Zeno di Italo Calvino
La coscienza di Zeno è il tipico esempio di romanzo autobiografico. Inizialmente il narratore è il Dottor S., uno psicoanalista che per vendetta pubblica le memorie autobiografiche di un suo paziente: Zeno Cosini. Zeno è un ricco commerciante, che vive nell’azione e che prova un costante senso di inadeguatezza e inettitudine che interpreta come sintomi di una malattia. In realtà il romanzo – e quindi il protagonista – altro non è che l’auto – analisi della psicologia dell’autore stesso che non manca di inserire aspetti e dettagli della propria via. In fin dei conti, un libro autobiografico può essere un modo per “uscire da sé”, guardarsi e conoscersi in modo più chiaro. -
L’altra verità. Diario di una diversa di Alda Merini
Diario di una diversa è la prima opera in prosa di Alda Merini. Con un diario, delle lettere e qualche verso la poetessa ricostruisce gli anni che ha passato in manicomio. Descriverà in modo fin troppo lucido un’esperienza straziante. Allo stesso tempo, chiusa fra le mura di uno spazio che la costringe a fare i conti con le ombre della sua mente farà un percorso di profonda rinascita. Sarà difficile non commuoversi davanti al peso delle sue parole. -
Diario di Anna Frank
Il diario di Anna Frank è la raccolta degli scritti di una ragazza costretta a vivere nella clandestinità con la famiglia durante le persecuzioni naziste nei confronti degli ebrei in Europa. Il 12 giugno del 1942 Anna riceve in regalo un diario per il suo compleanno. Meno di un mese dopo, sarà costretta a nascondersi insieme a tutta la sua famiglia in un alloggio segreto. Qui Anna inizia a scrivere le sue memorie: dalle angosce alle illusioni, passando per il suo primo tenero amore ad i problemi di una convivenza complicata con la guerra sullo sfondo. L’ultima data è quella del 1 agosto 1944: tre giorni dopo il rifugio verrà scoperto e tutti saranno deportati nei campi di concentramento. Alcune storie hanno il poter di ricordarci quanto può essere spietato l’uomo, ma allo stesso tempo anche insegnarci a non commettere più certi errori. Questo è sicuramente uno dei libri autobiografici che hanno questo potere. -
Open di Andre Agassi
Ultimamente molti sportivi hanno pubblicato la propria autobiografia, ma Open di Andre Agassi ha fatto molto parlare di sé. Estremamente apprezzata dalla critica internazionale, racconta il burrascoso conflitto interiore tra le due anime del tennista. Una perfettamente consapevole del proprio talento e l’altra, più oscura, che odia il tennis e che è segnata dal rapporto con un padre troppo autoritario. Se vuoi scoprire il mondo dello sport entrando da una porta secondaria, non puoi di certo perderti questo libro. -
Latinoamericana di Ernesto Guevara
Sappiamo tutti che ogni viaggio che facciamo lascia un segno. Ma se il viaggio è nell’America Latina degli anni ’50 vessata dalla povertà e da un potere autoritario, e a farlo è Ernesto Guevara ed il suo migliore amico, in sella ad una motocicletta e su mezzi di fortuna, cambia tutto. Latinoamericana ripropone tutti gli scritti e le riflessioni scritte durante l’avventura dal famoso rivoluzionario insieme al suo più caro amico. Sicuramente torneranno molto cambiati da quest’esperienza: è la storia degli anni successivi a testimoniarlo. -
Autobiografia di una rivoluzionaria di Angela Davis
Angela Davis è stata ed è una delle più attive militanti per i diritti delle donne e degli afro-americani. Allieva di Adorno e Marcuse e membro del Partito Comunista è stata accusata di aver avuto un ruolo nella rivolta delle Black Panther del 1970 e per questo è stata incarcerata. Autobiografia di una rivoluzionaria esce quando ha solo 30 anni, ma già molto da raccontare. Se credi che i libri non solo abbiano il poter di cambiare le persone, ma anche il mondo, non puoi perdertelo. -
Vivere per raccontarla di Gabriel García Márquez
Gabriel García Márquez scrive Vivere per raccontarla prima di cimentarsi in Cent’anni di solitudine, uno dei libri classici da leggere. Potremmo dire che questa autobiografia è quasi preparatoria alla stesura della sua opera più importante. Scandaglia la sua infanzia e ripercorre tutta la sua vita fino a quel momento per non dimenticare nessun dettaglio. Così, scrive un libro in cui la realtà – a cui l’autore dà un sapore quasi onirico – si fonde con il romanzo regalandoci un viaggio in luoghi e momenti unici nel loro genere che hanno profondamente segnato la sua letteratura.