Le 3 cose insolite da fare nelle Marche
Gli esami sono finiti e gli studenti universitari possono finalmente pensare alle vacanze estive e rilassarsi. Ma dove andare in vacanza in questa estate così particolare? I viaggi in Italia sono sicuramente il must dell’estate 2020: il nostro Paese offre davvero l’imbarazzo della scelta, tra mare, montagna, città d’arte, laghi e così via.
Per fare un viaggio estivo indimenticabile non è necessario allontanarsi troppo da casa: le Marche sono una meta da non sottovalutare per i viaggi universitari, grazie alle tante mete da visitare e alle numerose attività da fare, sia da soli che con gli amici.
Tra le mete nelle Marche da non perdere per una vacanza all’insegna del relax dopo gli esami c’è sicuramente la Riviera del Conero: il tratto di costa che da porto di Ancona arriva fino a quello di Numana offre un mare cristallino e delle spiagge sorprendenti incorniciate dal monte Conero. In questa zona c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le tante insenature e piccole spiagge, tutte Bandiera Blu: da non perdere la Spiaggia delle Due Sorelle di Sirolo, vero e proprio simbolo della Riviera del Conero, il cui nome deriva dai due scogli gemelli che emergono dal mare.
Tra le attività da fare nelle Marche non possiamo dimenticare la visita alla grotte di Frasassi, uno dei complessi ipogei più grandi d’Europa, dove è possibile ammirare delle vere e proprie sculture naturali nate grazie alle stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni. Per visitare le grotte, il cui percorso interno è lungo 1.500, sono necessari circa 70 minuti: all’interno c’è una temperatura costante di 14 gradi e il percorso è ben attrezzato e facilmente accessibile.
Non solo natura: se siete amanti di arte e cultura, tra le mete da visitare nelle Marche puoi inserire città come Urbino, città dichiarata patrimonio dell’umanità Unesco e patria di Raffaello, il castello di Gradara, noto per l’infelice storia d’amore tra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, resa immortale da Dante nel V Canto dell’Inferno; Jesi, dichiarata “Città esemplare” dall’Unescoper la capacità di preservare un patrimonio secolare architettonico, artistico e culturale altamente suggestivo; il capoluogo Ancona, che dalla sua posizione sulla sommità del monte Guasco domina terra e mare; Recanati, città che ha dato i natali a Giacomo Leopardi, e vero e proprio balcone su un panorama mozzafiato.
Ma se vuoi rendere la tua vacanza davvero indimenticabile, ti consigliamo tre cose insolite da fare nelle Marche: non ti resta che partire!
Sembrano gli Stati Uniti, invece sono le Marche: Lame Rosse
Sembra di essere sul Grand Canyon, in Colorado, invece siamo rimasti nelle Marche: Lame Rosse è uno dei luoghi più affascinanti dei monti Sibellini, un paesaggio dai colori marziani che si può ammirare grazie a un’escursione che parte dal Lago di Fiastra e si addentra tra le montagne e i calanchi che compongono il massiccio dei monti Sibellini.
Qui puoi ammirare formazioni a forma di pinnacoli e torri formata da ghiaia compattata da argilla e limi, nate grazie all’erosione degli agenti atmosferici.
L’itinerario, che si snoda sullo stesso sentiero sia all’andata che al ritorno, è lungo 7 chilometri e presenta un dislivello di 300 metri. Il tempo di percorrenza totale è di circa 3 ore, 3 ore e mezzo. Il punto di partenza è la diga ai piedi del lago, dove si può lasciare l’automobile; all’inizio si cammina su una strada sterrata, che poi lascia il posto ad un lecceto, dove la strada diventa un piacevole sentiero ombreggiato. Oltrepassato un torrente, quasi sempre secco, si arriva ad una ripida ma brevissima salita, che prosegue in un sentiero nel bosco. L’ultimo tratto per arrivare alle Lame Rosse è il più impegnativo, ma lo spettacolo ripaga della fatica!
Una volta arrivati sotto queste formazioni rocciose, è importante non risalire le piccole valli di ghiaia, né mettersi sotto le torri e i pinnacoli: si tratta di strutture molto fragili ed è importante evitare un ulteriore erosione di questo luogo. Meglio quindi rimanere a distanza e visitare questo luogo con cura e rispetto.
Scoprire la storia della carta a Fabriano
Fabriano è la città della carta: famosa per i fogli da disegno F4 e nominata città creativa UNESCO, le sue Cartiere oggi producono principalmente carta da banconote. Visitando il Museo della Carta e della Filigrana è possibile fare un viaggio nella storia della carta, partendo dalla fabbricazione a meno fino all’esposizione delle filigrane.
Ma non finisce qui: a Fabriano potrai visitare musei insoliti e curiosi, come quello della bicicletta e del pianoforte e assaggiare il famoso salame di Fabriano.
Cosa fare nelle Marche: gli sport outdoor
Il patrimonio naturalistico delle Marche è imponente: due parchi nazionali (Monti Sibillini e Gran Sasso e Monti della Laga), quattro parchi regionali (Monte Conero, Sasso Simone e Simoncello, Monte San Bartolo e Gola della Rossa e di Frasassi), sei riserve naturali (Abbadia di Fiastra, Montagna di Torricchio, Ripa Bianca, Sentina, Gola del Furlo e Monte San Vicino e Monte Canfaito) e molto altro.
Questi territori sono ideali per praticare canoa, kayak, rafting, volo libero, speleologia e torrentismo durante la bella stagione. Anche in questo caso le piccole Marche sanno stupire, offrendo innumerevoli occasioni per vivere open air : il cicloturismo, l’equitazione e, ovviamente, la vela.