Linkedin e lavoro: 7 consigli per migliorare il tuo profilo
Ci siamo: hai creato il tuo profilo LinkedIn. Hai inserito le prime informazioni sul tuo percorso formativo e le tue competenze, e credi di aver concluso il lavoro. In realtà non è proprio così: queste informazioni non bastano per attirare i recruiter e ricevere le migliori proposte di lavoro, perché il social professionale non è così semplice come sembra.
LinkedIn infatti non è solo una piattaforma per trovare lavoro: questa definizione è quanto mai riduttiva. E non è nemmeno un curriculum digitale, che una volta compilato viaggia fino agli uffici delle risorse umane delle aziende in cui vorresti lavorare.
Le potenzialità di LinkedIn come social network sono molto più vaste:
- è una vera e propria piazza, che consente alla domanda e all’offerta di lavoro di incontrarsi
- è una piattaforma che consente di creare competenze professionali e di condividerle
- è un luogo virtuale che unisce i professionisti di qualsiasi settore e permette loro di raccontarsi a livello formativo e lavorativo.
LinkedIn quindi è senza dubbio un social da presidiare, e puoi farlo anche se non hai ancora concluso i tuo studi universitari: iniziare fin da subito è anzi un’ottima idea, soprattutto se già hai avuto delle piccole esperienze lavorative. Prima di iniziare, però, è fondamentale che il tuo profilo LinkedIn sia ottimizzato e costantemente aggiornato.
Se non sai da dove partire, questa guida è quello che fa per te: ti spiegheremo come creare la tua presenza su questo social e come migliorare il profilo LinkedIn in modo da aumentarne l’efficacia, ottenere maggiore visibilità e quindi trovare lavoro.
Come migliorare il profilo LinkedIn: l’importanza della formazione
Prima di iniziare a creare il tuo profilo LinkedIn, pensa alla tua formazione scolastica e accademica. Se il tuo obiettivo è entrare in contatto con grandi aziende e trovare lavoro, il tuo curriculum deve essere di tutto rispetto.
Nel caso in cui le tue competenze non fossero ancora sufficienti per trovare il lavoro dei tuoi sogni, dovrai puntare ad un corso altamente formativo, come i corsi di perfezionamento e i master offerti dall’Università telematica Niccolò Cusano di Ancona, che oltre ad offrirti una preparazione approfondita e di eccellenza, ti permette anche di svolgere tirocini pratici presso aziende del settore ed acquisire così esperienza lavorativa.
Mentre frequenti uno di questi corsi potrai iniziare a compilare il tuo profilo su LinkedIn: ecco da dove cominciare.
Come creare un profilo LinkedIn professionale
Hai già un profilo LinkedIn ma non ricevi proposte di lavoro? Probabilmente il tuo profilo non è ottimizzato, perché lo hai realizzato in fretta e senza curare i dettagli, ma non preoccuparti: sei ancora in tempo per creare un profilo LinkedIn professionale e ottimizzato.
Al pari di un curriculum, i campi da riempire sono diversi e le informazioni che inserirai ti permetteranno di essere trovato dai recruiter, di aumentare i tuoi collegamenti con altri professionisti e di apparire convincente e professionale. Ecco 7 consigli per migliorare il tuo profilo.
1. La foto per il profilo LinkedIn
Ti sembrerà assurdo, ma molti sottovalutano questo aspetto di importanza fondamentale, ossia la scelta della foto per il profilo LinkedIn.
Assolutamente da evitare loghi e avatar, così come foto che ti ritraggono mentre sei in vacanza. La foto del profilo LinkedIn deve apparire professionale, perciò scegli uno scatto in primo piano o mezzo busto, con uno sfondo dai colori neutri.
Anche l’abbigliamento deve essere in linea con il lavoro che vorresti trovare: ad esempio, se vuoi lavorare nel mondo della consulenza, una foto in completo è più indicata di una in t-shirt, mentre se vuoi lavorare nella pubblicità, puoi osare un abbigliamento più creativo, ma senza esagerare.
2. Personalizza l’headline
Subito sotto al tuo nome, trovi l’headline o il titolo del tuo profilo LinkedIn: si tratta di un elemento molto importante, perché è sempre visibile ed appare nelle ricerche dei recruiter e degli altri professionisti. È quindi fondamentale scriverlo con cura, perché ti identificherà in quanto professionista e permettere all’azienda di capire immediatamente chi sei.
Cerca quindi di essere creativo e di spiegare brevemente cosa fai, cercando di individuare le parole chiave che potrebbero essere utilizzate dai selezionatori. Se non conosci le keyword relative al tuo settore, basta leggere i testi delle offerte di lavoro per le quali vorresti candidarti.
3. Il riepilogo su LinkedIn: scrivi con stile e creatività
Anche il riepilogo è una delle parti più fondamentali del tuo profilo LinkedIn: in questo sezioni dovrai riassumere le tue competenze e il tuo percorso, ma senza dilungarti troppo. Utilizza paragrafi brevi e scrivi in modo chiaro e diretto, spiegando perché le aziende dovrebbero scegliere proprio te.
È qui che hai la tua occasione per dimostrare di avere stile e creatività.
4. Le esperienze professionali su LinkedIn
La sezione dedicata alle esperienze professionali non deve diventare un semplice e anonimo elenco dei tuoi lavori passati: dei sfruttare questo spazio al meglio, parlando di quello che hai imparato.
Inoltre puoi arricchire la tua storia professionale con video, foto e presentazioni.
5. Competenze e conferme: come rendono efficace il tuo profilo LinkedIn
La sezione dedicata alle competenze richiede una totale onestà: non inserire capacità che non possiedi, sìì sincero e indica solo ciò che sai realmente fare, evidenziando i tuoi punti di forza e inserendoli in ordine di importanza.
Tali competenze dovranno poi essere confermate dai tuoi colleghi e responsabili: le conferme hanno un enorme valore, perché provengono da persone che hanno davvero lavorato con te, e quindi conferiscono alle competenze maggiore credibilità.
Se non ricevi conferme sul tuo profilo LinkedIn, puoi provare tu per primo a confermare qualche competenza dei tuoi contatti: solitamente questa attività viene poi ricambiata.
6. Scegli con cura i collegamenti su LinkedIn
I collegamenti LinkedIn non sono follower, né amici: sono persone che seguono il tuo profilo e il collegamento può essere richiesto anche da te, con un invito via mail.
Seleziona con cura i tuoi collegamenti su LinkedIn: richiedi e accetta collegamenti mirati, ad esempio di ex docenti, colleghi, compagni di università e professionisti che hai incontrato in passato.
7. L’importanza di interagire
Se hai creato il profilo LinkedIn seguendo i nostri consigli, dovresti risultare interessante e attirare l’attenzione dei recruiter, tuttavia un profilo ben strutturato potrebbe non bastare. Puoi migliorare ulteriormente il tuo profilo LinkedIn e renderlo più efficace per trovare lavoro.
Non dimenticare che LinkedIn è un social network a tutti gli effetti, perciò il suo obiettivo è che gli utenti trascorrano più tempo possibile sulla piattaforma. Ecco perché anche su LinkedIn esistono i gruppi: iscriviti a quelli che sono pertinenti con i tuoi interessi professionali e partecipa alle discussioni, offrendo il tuo contributo e dimostrandoti attivo. In questo modo conoscerai nuove persone che potrebbero diventare nuovi collegamenti.
Infine, è importante creare contenuti e condividere i post sulla home, proprio come avviene su Facebook. Questa attività sarà premiata dall’algoritmo, che ti darà maggiore visibilità.
Insomma, LinkedIn è tutto fuorché un banale curriculum digitale: su questo social devi raccontare la tua storia, le tue esperienze formative e la tua professione. Creare un profilo LinkedIn ottimizzato quindi non basta, ma è solo il primo passo: dovrai costantemente tenerlo aggiornato e migliorarlo, per ottenere nuovi collegamenti e trovare così lavoro.
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