App del pomodoro: a che serve? Qualche informazione utile
Hai mai sentito parlare di un’app che ti aiuta a gestire le pause dallo studio? Tutti ne parlano ma in pochi ancora la conosco: noi, in questa sede, ti spiegheremo cos’è app del pomodoro, a che serve e perché dovresti utilizzarla! Pronto? Via!
Perché è fondamentale fare le giuste pause
Fare le giuste pause dallo studio è di prioritaria importanza, se si vuole essere produttivi senza correre il rischio di stressarsi troppo e andare in burnout. Se fai parte di quella categoria di studenti stacanovisti che, anche per soli 5 minuti di pausa, si sentono in colpa, devi cambiare registro: le pause ti servono per ricaricarti e per avere più energia.
Il nostro cervello infatti non riesce fisiologicamente a mantenere invariato nel tempo il livello di concentrazione. Al contrario questo tende a calare, man mano che le energie vengono meno. Per tale ragione è fondamentale ossigenarlo e ricaricarsi, facendo piccoli e frequenti break.
L’app del pomodoro a che serve quindi?
Qualche parola su come funziona questa tecnica statunitense. Ti spieghiamo subito la funzionalità di questa tecnica e di conseguenze dell’app che ti permette agevolmente di metterla in pratica. L’app del pomodoro altro non è che un timer, il quale cronometra le tue sessioni di studio. Ogni sessione è, infatti, costituita da momenti di studio e momenti di pausa. Una sorta di ripartizione del tempo che ti serve per staccare al momento giusto.
In questo modo non hai scuse e non ti perdi in chiacchiere: se decidi di strutturare la tua mattinata dalle 9 alle 13 in 4 cicli di studio da 45 minuti ciascuno, saprai che ogni ciclo ti darà diritto a 15 minuti di pausa. Chiaro, vero?
Cosa fare durante le pause
La tecnica del pomodoro, oltre a darti un momento di break, ti insegna soprattutto a gestirlo. In 15 minuti non puoi fare grandi cose ma piccole attività, volte a rigenerarti. Per esempio uno spuntino, un po’ di stretching, una telefonata a un amico o una piccola passeggiata. Nulla di impegnativo, insomma.
Le vere pause, tuttavia, devi imparare a prendertele comunque dopo lo studio o durante i pasti principali: non commettere l’errore di molti studenti che sotto esame non mangiano o non dormono. Se farai come loro arriverai stressato all’esame e correrai il rischio di apparire stanco, poco concentrato e presente a te stesso.
Credici, non c’è niente di meno professionale di uno studente in appello stanco, trascurato e distratto. Fare una buona impressione non è poi così difficile: ciò che ti serve, oltre alla giusta preparazione, è la giusta concentrazione e il giusto riposo. Per questo devi correre a scaricare l’app del pomodoro e iniziare a studiare con il piede giusto per la sessione autunnale!