Esame di stato psicologia: ecco quello che devi sapere sull’abilitazione

Per esercitare le professione di psicologo è necessario sostenere e superare l’esame di stato di psicologia. Sei sicuro o sicura di sapere tutto sull’abilitazione? Per fugare ogni dubbio, leggi questa guida preparata dallo Staff di Unicusano Ascoli Piceno! In questo modo, potrai prepararti al meglio e, quando sarà il momento, affronterai tutto l’iter dell’esame con maggiore consapevolezza.

Subito dopo la laurea

Se hai intenzione di iscriverti alla Facoltà di Psicologia, oppure l’hai appena conclusa, è bene che tu sappia che la laurea triennale ti rende dottore o dottoressa in Scienze Psicologiche e la magistrale un dottore o dottoressa in Psicologia. Per poter esercitare la professione, quindi diventare un dottore o dottoressa abilitato o abilitata, in entrambi i casi devi superare l’esame di stato di psicologia (ovviamente le prove non saranno uguali, e più avanti vedremo le differenze). In questo modo potrai dunque iscriverti all’albo e definirti un o una professionista.

Andiamo quindi per step e cerchiamo di capire insieme cosa devi fare per avanzare verso la professione dei tuoi sogni.

Il tirocinio

Per poter sostenere l’esame di stato, se hai una laurea triennale devi svolgere sei mesi di tirocinio presso delle strutture convenzionate. Se invece hai concluso il tuo percorso universitario con una laurea magistrale, il tirocinio è più lungo ed ha la durata di un anno.

Come funziona l’esame di stato

L’esame di stato di psicologia non è gestito dall’ordine professionale di riferimento ma dalle università. Dunque è l’ateneo stesso ad avere il compito di organizzare la prova e mettere a disposizione un luogo adeguato allo svolgimento.

Puoi svolgere l’esame in qualsiasi università, perché non c’è alcun nesso né limite geografico per poi esercitare la professione. Per superare l’esame è fondamentale conseguire una votazione sufficiente in ogni prova, che corrisponde ad un punteggio di 30/50 per ogni step.

Le prove per i laureati alla triennale

Se hai una laurea triennale e vuoi sostenere l’esame di abilitazione devi prepararti per tre prove scritte ed una prova orale.

  1. La prima prova scritta valuterà le tue competenze di base in materia di discipline psicologiche e metodi di indagine.
  2. La seconda sarà su metodi e discipline caratterizzanti tutto il settore.
  3. La terza invece sarà relativa ad un intervento proposto dalla commissione.
  4. Per quanto riguarda la prova orale dovrai fare un’analisi delle tue prove scritte, del tirocinio che hai svolto e rispondere ad alcuni quesiti sul codice deontologico.

Le prove per i laureati alla magistrale

Anche in questo caso le prove sono tre scritte più una orale.

  1. La prima prova scritta verte su argomenti teorico pratici della materia;
  2. la seconda prova scritta invece prevede la progettazione di interventi che possono avere una finalità di salute e benessere psicologici, la prevenzione del disagio oppure la riabilitazione o il recupero di un danno;
  3. nell’ultima prova scritta dovrai esaminare un caso clinico ed indicarne le modalità d’intervento finalizzate al recupero.
  4. La prova orale anche in questo caso prevede il rivedere quelle scritte ed approfondire i temi del codice deontologico.

Come prepararsi all’esame

In entrambi i casi appena descritti verrai esaminato o esaminata da una commissione composta da un presidente e altri quattro membri nominati con decreto del MIUR in questo modo:

  • il presidente è un professore universitario di discipline psicologiche ed il designato viene estratto tra i nominativi forniti dall’Università;
  • i membri della commissione, estratti a loro volta tra una cerchia fornita dall’ateneo, sono prescelti da 4 gruppi designati dal Consiglio dell’Ordine competente e possono essere professori universitari, liberi professionisti o psicologi dipendenti pubblici con almeno 10 anni di servizio.

Cosa studiare

Proprio per la loro competenza in materia e per l’importanza di questa prova, dovrai prepararti al meglio. Innanzi tutto è fondamentale che tu abbia conoscenze generali in materia psicologica così da affrontare la prova di carattere generale al meglio. Ripassa tutto ciò che concerne memoria, apprendimento, percezione, etc. e vedrai che ti sarà piuttosto utile.

Per la seconda prova scritta puoi dedicarti all’analisi di testi sulla progettazione sociale e sui piani di trattamento. Infine per la terza, essendo su un caso specifico concreto, potrebbero tornarti utili le tue esperienze sul campo fatte finora, da oggettivizzare con il supporto di testi.

Un consiglio particolarmente utile potrebbe essere quello di esercitarti recuperando le tracce egli anni passati e dedicandoti così anche alla pratica, oltre che alla teoria. 

Dopo l’esame

Dopo l’esame di stato di psicologia puoi iscriverti all’Albo degli Psicologi della regione dove vuoi esercitare. Infatti l’Ordine degli Psicologi ha sedi regionali (tranne nel caso del Trentino – Alto Adige dove c’è un’organizzazione su base provinciale) e un Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi a cui fanno riferimento tutti i presidenti di ogni regione.

All’interno di ogni ordine regionale c’è:

  • la sezione A, a cui puoi iscriverti dopo aver superato l’esame se hai una laurea magistrale;
  • la sezione B, dedicata a tutti coloro che hanno superato l’esame ed hanno una laurea triennale.

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