Ingegneria Gestionale: Quali Sbocchi Lavorativi

L’ingegneria gestionale è quel ramo dell’ingegneria che si occupa di analizzare e risolvere tutti i meccanismi organizzativi e produttivi di un’impresa, qualsiasi essa sia.
Si tratta di un ambito, per così dire, economico dell’ingegneria in quanto la gestione di un’impresa richiede, proprio per le caratteristiche dell’impresa stessa, la conoscenza di alcuni elementi economici. Infatti tale laurea viene, da molti, annoverata fra le discipline economiche e non prettamente ingegneristiche.

La laurea in ingegneria gestionale, della durata di tre anni, garantisce al futuro ingegnere tutte quelle competenze di base dell’ingegneria congiuntamente a quelle dell’economia e della finanza. In sostanza la figura dell’ingegnere gestionale è una figura molto vicina ad una gestionale, come quella di un manager, e vicina anche a quella di un tecnico che possiede competenze specifiche.

  • Oltre alle basi della fisica, della matematica e della geometria, l’ingegnere gestionale ha competenze anche in merito a:
    management e project management;
  • logistica;
  • gestione della catena produttiva;
  • contabilità economio – aziendale;
  • strategia d’impresa.

Come la maggior parte degli atenei Italiani, anche l’Università Degli Studi Niccolò Cusano offre ai propri studenti un corso di laurea in ingegneria gestionale ad Ascoli: si tratta di un percorso di studi della durata di tre anni che si svolge online attraverso la piattaforma di e-learning di Unicusano.

Adesso che abbiamo tracciato quello che è il campo dell’ingegneria civile analizziamo come concretamente si applica, in particolare attraverso quali figure professionali e i rispettivi compiti.

Lavoro dell’ingegnere gestionale

Analizzando l’ambito dell’ingegneria gestionale si possono subito tracciare alcune delle figure professionali. Queste sono:

  • il project manager;
  • il responsabile della qualità;
  • l’addetto alla gestione del materiale;
  • l’addetto alla logistica.

Vediamo di analizzarli singolarmente.

Il Project Manager

Il primo tra gli sbocchi lavorativi di ingegneria gestionale riguarda la progettazione, la messa in atto e la seguente gestione di un progetto aziendale. L’ingegnere project manager si occupa, quindi, di garantire che quel progetto pensato e strutturato dagli addetti ai lavori, venga applicato e portato a termine seguendo i criteri di:

  • efficienza: utilizzando in maniera economica le risorse a disposizione;
  • efficacia: raggiungendo gli obiettivi con il massimo risultato;
  • economicità: utilizzando le risorse a disposizione per raggiungere gli obiettivi nel lungo periodo.

Si tratta di una figura prettamente gestionale e/o progettuale con competenze economiche, comunicative e di coordinamento di impianti industriali.

Il responsabile della qualità

Tale figura si occupa di garantire che i prodotti dell’impresa rispettino gli standard di qualità imposti sia dalla legge sia dai clienti sul mercato. È necessario tenere presente le esigenze dei consumatori perché un prodotto qualitativamente scarso potrebbe scatenare, nel cliente, una reazione negativa che si traduce in un mancato soddisfacimento è quindi in un contatto perso.

Il controllo della qualità è, dunque, uno degli sbocchi di ingegneria gestionale che grava molto sull’andamento e sul fatturato dell’impresa.

L’ingegnere, in questo caso specifico caso, avrà conoscenze molto dettagliate e tecniche a seconda del settore in cui l’azienda opera.

L’addetto alla gestione del materiale

Il professionista in questo caso si occupa di gestire tutti quei processi che hanno a che fare con i materiali, la componentistica e i relativi percorsi di approvvigionamento. Il compito non è meramente contabile e routinario, ma anche strategico in quanto, nelle relazioni di mercato Business To Business, la strategia d’acquisto è parte integrante dei processi aziendali e manageriali.

Inoltre si occupa di gestire le relazioni con i clienti, in questo caso con i fornitori, cercando di ottenere il massimo vantaggio competitivo per l’impresa per cui lavora.

Le capacità e le conoscenze dell’addetto alla gestione del materiale sono dunque quelle:

  • comunicative: essenziali per gestire la relazione;
  • economiche: siccome il valore dello scambio è espresso in moneta;
  • tecniche relative al settore di riferimento: poiché una buona conoscenza del prodotto comporta la selezione del miglior materiale sul mercato che poi si ripercuote, inevitabilmente, sulla qualità del prodotto finale.

L’addetto alla logistica

Il lavoro nell’ingegneria gestionale abbraccia anche, come già detto, la logistica. Per logistica si intendono tutte quelle attività che si occupano della gestione del flusso fisico delle merci ossia il magazzinaggio, il trasporto e la consegna.

Per esempio il prodotto da trasportare è un alimento che necessita di essere conservato a temperature fredde: l’ingegnere si occuperà di trovare i mezzi dotati di una cella frigorifera in modo che il prodotto possa essere consegnato integro nelle mani del consumatore finale.

In linea di massima queste sono gli sbocchi professionali dell’ingegneria gestionale che, in tutti i casi analizzati, impattano in maniera decisiva sull’impresa e sul suo andamento.

Se ti interessa l’ambito e pensi di poter seguire un percorso di studi relativo, compila il form sulla destra per chiedere informazioni sul nostro corso di laurea in ingegneria gestionale.


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