Negoziazione dello stipendio nel lavoro? Ecco da dove partire
Che tu stia cercando un lavoro o sia già occupato presso un’azienda, prima o poi ti troverai ad affrontare uno dei momenti forse più difficili della tua carriera: la negoziazione dello stipendio.
Quando inizi una trattativa per lo stipendio, è fondamentale avere delle aspettative precise ma soprattutto realistiche, basate sulle tue competenze, il tuo grado di esperienza e al livello medio degli stipendi sul mercato. Il primo passo, quindi è informarsi: in questo modo acquisirai fiducia in te stesso e sarai pronto a negoziare lo stipendio con più consapevolezza.
Inizia subito a prepararti, leggi i nostri consigli!
Fai ricerche per prepararti a negoziare lo stipendio
Il primo passo per prepararti a trattare il tuo stipendio è informarsi sulla situazione finanziaria dell’azienda, in modo da capire cosa puoi aspettarti. Questo vale sia se devi chiedere un aumento sia se sei nella fase finale di un colloquio finalizzato all’assunzione: una start up, ad esempio, non sarà in grado di offrire ai propri dipendenti le stesse condizioni economiche di un’azienda più affermata.
Inoltre, puoi informarti, online o con colleghi e conoscenti, sullo stipendio medio di posizioni in ruoli analoghi al tuo, sia all’interno della tua azienda che in altre realtà. In questo modo puoi farti un’idea di massima di quanto puoi chiedere durante la negoziazione dello stipendio, ovviamente adattando questa informazione al tuo livello di esperienza e preparazione.
Chiediti di cosa hai bisogno
Sii obiettivo con te stesso: quali sono le tue esigenze finanziarie? Considera, ad esempio, il costo della vita (se abiti in una città come Roma o Milano, avrai dei costi mediamente più altre che in città più piccole), l’esigenza di sostenere un affitto e così via.
Quindi, dai un valore alla tua formazione e alla tua esperienza: sei al tuo primo lavoro? Sicuramente potrai aspettarti uno stipendio più basso rispetto a chi lavora già da diversi anni. Sei laureato o hai conseguito un master? La tua formazione ha un valore!
Grazie a questi parametri, puoi stabilire uno stipendio ideale e uno stipendio minimo sotto il quale non sei disposto a scendere. Tieni bene a mente questi numeri: saranno fondamentali quando andrai a negoziare lo stipendio!
Considera che richiedere uno stipendio troppo basso è indice di una scarsa fiducia in se stessi e di poca informazione: tutti elementi che di certo non impressionano favorevolmente un recruiter né un responsabile. Perciò, inizia la trattativa sullo stipendio che desideri e non scendere al di sotto di quello che consideri il minimo.
Dai valore anche a benefit e incentivi
Lo stipendio non è l’unico fattore da considerare in una negoziazione: il datore di lavoro, infatti, può offrirti benefit e incentivi che potrebbero “ingolosirti”. Degli esempi? Formazione, orari flessibili, auto aziendale, un numero più alto di giorni di ferie, reali possibilità di avanzamenti di carriera. Sono solo alcuni degli incentivi non monetari che potresti accettare più che volentieri.
Il tempismo è tutto
Ti stai preparando per un colloquio di lavoro? Aspetta che sia il recruiter o il potenziale datore di lavoro e parlare per primo di stipendio. Se ti chiedono quali sono le tue aspettative sulla remunerazione, rispondi che prima vorresti sapere di più sul ruolo. Infatti, una volta che il lavoro per il quale ti stai candidando ti sarà ufficialmente offerta, potrai iniziare una negoziazione sullo stipendio partendo da una posizione migliore.
Mostrati deciso ma giusto
Dunque: ti sei informato, sai quello che vuoi e quanto vali. Non dovresti avere problemi a negoziare lo stipendio! Tieni a mente che sia tu, che la persona con il quale andrai a trattare, avete l’obiettivo di trovare la soluzione migliore. Perciò, sii corretto e realistico, con te stesso e con il tuo futuro (o attuale) datore di lavoro.
Quando entri nel vivo della negoziazione sullo stipendio, non mostrarti rigido sulla tua posizione, ma disponibile a considerare il punto di vista dell’altro e le diverse variabili della situazione. Concentra l’argomentazione sulle tue competenze, la tua esperienza e la tua professionalità, in modo da far capire all’interlocutore che il tuo lavoro vale.
Non chiedere cifre troppo alte o lontane da quelle previste per la posizione, ma allo stesso tempo non ti sottostimare e non mostrarti disposto ad accettare tutto.
Insomma, la chiave della negoziazione è mostrarsi decisi ma elastici. Potresti ad esempio chiudere una cifra più alta di quella desiderata per poi trattare fino ad avvicinarti allo stipendio che vorresti.
Cerca quindi di gestire la negoziazione a tuo favore, ma non mostrarti categoricamente chiuso verso proposte alternative: il datore di lavoro potrebbe non concederti lo stipendio che desideri, ma offrirti in cambio benefit come buoni pasto e orari flessibili.
Infine, prendi tempo: se non sei convinto di quanto ti viene proposto, chiedi alcuni giorni per riflettere e capire se ci sono ancora margini di trattativa o se vale la pena accettare, perché magari si tratta di un’esperienza lavorativa importante, oppure se puoi rifiutare la proposta. Qualche giorno di riflessione sarà utile anche al datore di lavoro, che potrebbe rivedere le sue posizioni.