Scrivere la tesi in tre mesi: ecco come pianificare il lavoro

Volere è potere, diceva Michele Lessona nel suo saggio. Quindi (in teoria) non esiste nulla che tu non possa fare: neanche scrivere la tesi in tre mesi! Armati di coraggio, buona volontà ed una grande dose di costanza. Perché sì, il vero segreto per portare a casa il risultato nel minor tempo possibile è proprio dedicarsi alla scrittura ogni giorno. Zero distrazioni, zero “lo faccio domani, tanto…”. Adesso è l’unico momento utile ed il tuo tempo non può andare sprecato!

Scrivere la tesi in tre mesi: se non ora, quando?

Hai raggiunto la fine degli esami ed ora ti aspetta lo sprint finale. Sicuramente hai passato un periodo stressante, magari credi di non avere le energie necessarie e vorresti riposare. Prospettiva allettante, è vero. Però devi sapere che mai come ora il tuo cervello è allenato, predisposto ad apprendere e ad elaborare i concetti. La cosa migliore da fare è raccogliere tutte le energie, e convogliarle verso un unico obiettivo: la laurea. Non c’è un periodo migliore per dedicarti all’approfondimento di un tema ed alla scrittura della tua tesi!

La vetta è sempre più vicina

Siediti. Se vuoi scrivere la tesi in tre mesi devi sapere che quasi sicuramente attraverserai momenti di

  • panico
  • terrore
  • disperazione

Ma è normale. La tesi corrisponde al coronamento di un periodo di studio. È il lavoro che sancisce una fine, ma anche un nuovo inizio. Per te cambieranno molte cose ed è normale che ci tieni a fare del tuo meglio. Passare queste tre fasi, dunque, rientra nella norma. E poi, tutto ciò accadrà comunque, anche se impiegherai cinque, sei o otto mesi.

Ora che ti abbiamo tranquillizzato a dovere ed hai la preparazione psicologica necessaria, ti daremo pochi consigli per affrontare al meglio il lavoro. Scherzi a parte, se stai leggendo come scrivere la tesi in tre mesi hai tutta la motivazione necessaria per affrontare ciò che ti aspetta. Quindi, ecco i nostri consigli per farlo al meglio.

scrivere la tesi in tre mesi

4 consigli per pianificare il lavoro

In questa lista troverai tutto quello che ti serve per pianificare il lavoro e scrivere la tesi in tre mesi. Segna i consigli dello Staff di Unicusano Ascoli e vedrai che riuscirai a raggiungere il tuo obiettivo.

Tre mesi sono circa 90 giorni. In questo lasso di tempo potrai fare molto, ma ogni attimo è prezioso. Dunque prima di iniziare a metterti sui libri, scandisci il tuo tempo. Prendilo come un lavoro, dedicati alla tua tesi:

  • dal lunedì al venerdì per 4 ore alla mattina e 4 ore nel pomeriggio;
  • il sabato mattina per 4 ore;
  • la domenica pomeriggio per 4 ore.

Calcola di fare una pausa di 10 minuti ogni 45 e soprattutto non andare mai oltre questi tempi. La tua mente ha bisogno di divagarsi per ritrovare tutte le energie necessarie. Ad esempio puoi dedicare del tempo a meditare: è un’attività estremamente utile ed esistono molte app meditazione che possono guidarti! Tenendo sempre a mente il tuo plannig giornaliero, stila una lista di obiettivi a breve termine e tienila sotto controllo durante tutti i tre mesi. Non spostare o rimandare: solo rispettando sempre le tue scadenze saprai di non perdere tempo. Ma ora veniamo alle 4 fasi vere e proprie.

  1. Ideazione

    La prima fase in realtà è semi-teorica. Innanzi tutto la tua tesi necessita di un argomento. Hai tre mesi di tempo, quindi la cosa più saggia da fare è non scegliere qualcosa che richieda uno studio lunghissimo per fare le dovute considerazioni. Non sarai mai banale se avrai la capacità di dimostrare quanto hai a cuore quel determinato argomento.
    Non sai da dove partire? Ad esempio puoi ampliare o aggiornare una tesi scritta già da qualcun altro in passato. Oppure svolgere un argomento che ti tornerà utile nel momento in cui andrai a cercare a lavoro. Dimostrare praticamente le tue conoscenze durante un colloquio, sarà un valore aggiunto molto apprezzato in fase di selezione.
    Ed ora che sai di cosa parlare, trova il tuo relatore. Serietà ed affidabilità sono le caratteristiche da cercare, ma la cosa più importante sarà convincerlo ad affiancare proprio te. È il primo passo per imparare ad essere veramente convincente: solo così avrai la sicurezza di poter contare su di lui o su di lei. Quando vi sarete trovati, segna tutti i tuoi contatti e poi: stampa i moduli per l’iscrizione alla tesi, scarica le indicazioni per font e margini del foglio, trova un titolo per il tuo studio.
    Secondo stime ottimistiche questa fase non dovrebbe occuparti per più di 10 giorni, ma nulla ti impedisce di iniziare a lavorare contemporaneamente anche agli aspetti più pratici.

  2. Preparazione

    Infatti, ideazione e preparazione possono andare di pari passo. Subito dopo aver trovato l’argomento, mentre vaghi alla ricerca di un appuntamento con il relatore perfetto, fai una scaletta per dividere in capitoli la tu tesi. Il metodo migliore è partire dal generale ed arrivare allo specifico. I primi capitoli saranno una macro presentazione dell’argomento, in cui ti addentrerai sempre di più fino al momento in cui riassumerai le tue conoscenze con una dimostrazione personale di quanto scritto.
    Puoi farti aiutare dal tuo relatore (che nel mentre avrai certamente trovato) e magari farti approvare già da ora la struttura così da poter procedere più velocemente alla ricerca dei materiali (online e nelle biblioteche) utili alla stesura. Vuoi ottimizzare i tempi? Consulta le bibliografie di tesi simili alla tua: è un ottimo punto di partenza.

  3. Stesura

    Questa è la fase che certamente ti richiederà più tempo, ma se hai seguito i nostri consigli finora, avrai già gran parte del lavoro fatto. Ottimizza al massimo il tempo che hai a disposizione, annulla le distrazioni e:
    – ogni volta che concludi un capitolo, mandalo in revisione al tuo relatore;
    – segna le fonti ogni volta che ne citi una, così che la bibliografia si crei strada facendo;
    – giorno per giorno, prima di riprendere a scrivere rileggi (ed eventualmente, correggi) quanto fatto;
    – ricordati di fare spesso brevi pause: saranno il tuo asso nella manica per non sovraccaricare la mente.
    La tua forma mentale, e di conseguenza quella fisica, saranno la tua sicurezza in questo periodo. Non bere troppi caffè, piuttosto fai in modo di curare la tua alimentazione. Cibi leggeri, ma con l’opportuno apporto di vitamine e zuccheri, ti daranno più energia di quanta immagini. Inoltre, cerca di passare del tempo all’aria aperta, magari facendo attività fisica. Tutta la tensione accumulata svanirà e ritroverai le forze per scrivere la tesi in tre mesi e fare una presentazione indimenticabile.

  4. Presentazione

    Alcune università danno la possibilità di consegnare in segreteria la tesi senza esporla, ma la maggior parte richiedono anche una presentazione orale. Mentre scrivi, e soprattutto una volta concluso il lavoro, cerca di ripetere oralmente quanto fatto. Se hai problemi a ricordare tutto, cerca di imparare a memoria la scaletta che hai scritto per suddividere gli argomenti. Avendo lavorato alla stesura della tesi, vedrai che tutto ti tornerà in mente senza troppi sforzi. Poi, se la tua università lo permette, prepara una Power Point schematico, con immagini e frasi chiave che faccia da guida alla presentazione. L’ideale è strutturarlo mentre scrivi i capitoli, segnando i concetti fondamentali: così li fisserai bene in mente e poi ti basterà aggiungere un’immagine per slide e vedrai che al momento opportuno ti ti troverai con il lavoro pronto.

Hai visto? Scrivere la tesi in tre mesi non solo è possibile ma in fin dei conti anche facile! In bocca al lupo!


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