Storia di Halloween: quello che devi sapere su questa ricorrenza

La notte più spaventosa dell’anno si avvicina, ma conosci la vera storia di Halloween? Fino a non molti anni fa in Italia la maggior parte delle persone non conoscevano neanche la festa in sé, ma oggi il 31 ottobre tutti si mascherano e si spaventano a vicenda. Dai più piccoli che suonano alle case chiedendo “Dolcetto o scherzetto?” ai più grandi che non perdono un’occasione per divertirsi, ma quanti conoscono le origini di questa festa e il significato dei suoi tanti simboli?

La storia di Halloween: le origini

Le origini della storia di Halloween si perdono nel tempo: probabilmente deriva da una festività celtica, Samhain, parola che in irlandese antico significa più o meno “fine dell’estate”. Secondo la cultura dei Celti i momenti di passaggio, come anche il cambio di stagione, avevano particolari poteri magici. Infatti in occasione di Samhain, si apriva una sorta di connessione con il mondo dei morti: coloro che avevano fatto “l’ultimo passaggio” potevano tornare nuovamente sulla terra e viaggiare tra i vivi.

Dalle origini a oggi

Come accadde per molte altre festività, questa festa pagana venne sostituita da una festa cristiana. Nell’840 d.C. Papa Gregorio IV istituì la festa di Ognissanti e quindi le tradizioni legate alle due celebrazioni, nei paesi anglosassoni, andarono inevitabilmente a mescolarsi l’una con l’altra.

Qualche secolo dopo, la riforma protestante cancellò, tra le altre, anche la festa di Ognissanti, che rimase come festività laica e mantenne anche tutte le usanze legate a Samhain. In questo modo la tradizione di Halloween sopravvisse nel tempo e riuscì anche ad arrivare anche oltreoceano. È grazie alle grandi migrazioni verso gli Stati Uniti se dall’Ottocento in poi Halloween si diffuse a macchia d’olio e oggi è una delle festività più importanti del Paese.

Da cosa deriva il nome Halloween?

Da cosa derivi il nome Halloween non è certo, e questo aggiunge ancora più mistero ad una festa che di per sé è già molto intrigante. Alcuni studiosi sostengono che sia una variante scozzese di All Hallows’ Eve (la vigilia di tutti i santi), a cui si lega la leggenda di Jack O’Lantern, personaggio molto importante nella storia di Halloween.

La leggenda di Jack O’Lantern

Quella di Jack O’Lantern è una leggenda della tradizione irlandese. Jack, fabbro particolarmente dedito all’alcool, morì rientrando a casa la notte di All Hallows’ Eve. Il diavolo si presentò a Jack pronto a portarlo con sé ma quest’ultimo, incredibilmente,  riuscì a farsi beffe di lui per ben due volte. Così Jack rimase nel mondo dei vivi più del previsto, senza redimersi e continuando a vivere nel peccato. Giunta la sua – in tutti i sensi – ultima ora, davanti alle porte dell’inferno si trovò la strada sbarrata. Ovviamente il diavolo non avendo apprezzato il suo comportamento e lo condannò a vagare per l’eternità alla ricerca di casa, illuminando la strada solo con una piccola fiammella protetta da una rapa intagliata.

Da una rapa ad una zucca

Sicuramente ti starai chiedendo “Cosa c’entra una rapa intagliata con la storia di Halloween?”

Le rape venivano scavate e svuotate per farne lanterne sia in Irlanda che in Scozia, ed è per questo che se ne parla anche nella leggenda di Jack O’Lantern. Fu negli Stati Uniti che vennero sostituite dalle più celebri zucche, originarie del posto e disponibili in grande quantità. La prima testimonianza dell’arte di intagliare le zucche risale al 1837, però non è direttamente collegata ad Halloween. Infatti tra settembre a novembre queste gustose verdure arrivano a maturazione e l’arte di intagliarle nasce per celebrare il raccolto.  Quindi, anche in questo caso, l’usanza attuale nasce da una più antica.

La zucca di Halloween oggi

La zucca è uno degli oggetti simbolo della festività del 31 ottobre. In tante case vediamo fuori dalle porte zucche scavate a mano ed intagliate con i tratti di un volto dal ghigno beffardo ed illuminate da una candela accesa, oppure vere e proprie decorazioni acquistate per l’occasione in uno dei tanti negozi che in questo periodo si riempiono di gadget.

Dolcetto o scherzetto?

Hai già pensato di fare una spesa di dolciumi per tutti i bambini che ti suoneranno alla porta tra qualche giorno? O, meglio ancora: hai trovato un costume adatto per andare a bussare alle porte dei tuoi vicini (senza farti riconoscere)? Se non sai come mascherarti, qualche tempo fa ti abbiamo dato qualche consiglio sulle maschere di carnevale per adulti: magari puoi trovare qualche spunto utile. Ma perché si fa “Dolcetto o scherzetto” ? Come tutto ciò che riguarda la storia di Halloween, anche questa usanza nasce dall’unione di una tradizione celtica e di una cristiana.

Come ti abbiamo già detto, in occasione di Samhain i Celti credevano che le anime dei morti potessero tornare sulla terra. Per questo, si travestivano in modi spaventosi e sfilavano per le strade per cacciare gli spiriti vagabondi dai villaggi e andavano di casa in casa sia per raccogliere offerte per gli dei.

Durante il Medioevo, le offerte agli dei si trasformarono in preghiere per i defunti. In cambio di un pezzo di torta preparato per l’occasione, i bambini dovevano dire una preghiera per l’anima di un parente defunto di chi offriva il dolce. Ed ecco che anche per questo, l’unione di sacro e profano ha fatto nascere il Trick or treat che tutti conosciamo oggi.


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