Sei una matricola di ingegneria? Ecco le 5 cose che non dovresti sottovalutare

Sei appena diventato ufficialmente una matricola di ingegneria? Probabilmente ora senti il bisogno di avere tra le mani una sorta di manuale di sopravvivenza al tuo primo anno di università. Comprensibilissimo, soprattutto se l’università ti ha portato lontano da casa e ora ti trovi a dover gestire, oltre agli studi, anche nuove responsabilità.

Affrontare al meglio questa fase di cambiamento è importantissimo, specie per le matricole di ingegneria, che si preparano ad affrontare un percorso di studi lungo ed impegnativo. Ovviamente molti dipende anche dalla tua predisposizione ai cambiamenti: c’è chi è più sensibile e li affronta con difficoltà e chi invece è uno spirito libero e affronta i cambiamenti più serenamente.

Al di là di questo, sopravvivere al primo anno da matricola di ingegneria non è impossibile: anche se non esistono formule magiche, ecco la cinque errori comuni da non commettere per arrivare sani e salvi al secondo anno.

Matricola universitaria non significa zero responsabilità

Hai appena finito le scuole superiori e ti sei iscritto all’università: ti senti pervaso da un inebriante senso di libertà, libero da impegni e responsabilità. Ecco, questo è uno degli errori più comuni tra le matricole universitarie. Sebbene tu non debba più andare a scuola e non ci siano più professori a darti i compiti per il giorno dopo, l’università è un impegno che va preso molto seriamente. A maggior ragione se sei una matricola di ingegneria. Pensaci bene: è proprio in questo momento che stai ponendo le basi per i tuoi futuri sbocchi professionali in ingegneria gestionale, meccanica, informatica o qualsiasi altra branca sceglierai per la tua specializzazione.

Il compito di uno studente, e in particolare di una matricola, è proprio quello di gestire al meglio il proprio tempo per farlo fruttare nel migliore dei modi. Questo non vuol dire che la vita universitaria non possa essere divertente, ma sicuramente richiede impegno, sacrificio e responsabilità. La cosa migliore che puoi fare per iniziare al meglio la tua carriera è imparare a regolarti in modo da vivere pienamente e intensamente gli anni universitari, senza però trascurare le responsabilità verso lo studio. Questo è tanto più importante se sei una matricola fuori sede, libera dal controllo dei genitori.

Le gestione delle finanze

matricole universitarie

DepositPhoto / ArturVerkhovetskiy

Strettamente collegato al discorso della responsabilità c’è quello della gestione delle finanze, soprattutto se si uno studente fuori sede e ti seri trasferito in un’altra città per studiare all’università. Per te il carico di responsabilità è più importante rispetto agli studenti che continuano a vivere con i propri genitori: per studiare lontano da casa infatti serve disciplina, specialmente per quanto riguarda l’aspetto economico.

Vivere da soli significa sì conquistare libertà e indipendenza, ma anche fare i conti con le spese, che siano quotidiane oppure a media e lunga scadenza. Molti ragazzi devono trovare un lavoro part-time per pagare l’affitto e la retta universitaria, altri sono supportati dai genitori a distanza, ma in ogni caso non puoi permetterti di sperperare il denaro in aperitivi e divertimenti vari per poi trovarti in affanno il giorno del pagamento dell’affitto. Questo non vuol dire condurre una vita monastica, ma semplicemente imparare a gestire correttamente le finanze, capendo anche quando rinunciare a qualcosa.

Matricola = vita sregolata? Assolutamente no!

Un altro errore molto diffuso tra le matricole è adottare uno stile di vita scorretto. All’inizio del percorso universitario può capitare di avere orari sballati, ma questo a lungo andare può portare alla perdita di abitudini sane, come quello di mangiare ad orari regolari e fare pasti nutrienti. Al contrario, spesso ci si ritrova a mangiare a qualsiasi ora o peggio, a saltare i pasti. Fretta e pigrizia possono farti correre il rischio di mangiare tutti giorni panini da fast food o altro cibo spazzatura.

Qual è il problema di questo genere di abitudini? Oltre che a danni per il tuo benessere e la tua salute, uno stile di vita sregolato può influire negativamente sul tuo rendimento universitario. Ritmi poco regolari e cibi pesanti o poco nutrienti rischiano di creare problemi sul tuo apprendimento e le tue capacità di memorizzazione.

Quindi, abbandona fin da subito la pigrizia e organizzati in modo da prepare in casa anche i pasti che consumerai fuori. Dedica la giusta cura anche alla spesa, senza lesinare sulla qualità (che non è sinonimo di qualità). Evita di acquistare solo prodotti surgelati e metti al bando le spaghettate notturne con il sugo pronto.

Seguire solo i corsi che ti piacciono

Uno degli errori più comuni tra le matricole universitarie è iniziare a seguire solo i corsi che interessano o piacciono di più. In tal modo ti concentri sulla materie che senti più affini e rimandi gli esami più complessi o quelli su materie che ti sembrano noiose.

All’inizio questa può sembrare una buona tattica per iniziare la tua carriera universitaria nel modo giusto, ma dopo qualche mese rischi di ritrovarti un pò disorientato. In linea di massima, infatti, i corsi di laurea, che siano triennali o magistrali a ciclo unico, sono organizzati in modo progressivo: il piano di studi prevede prima lo studio di materie propedeutiche, che sono i mattoni di base per capire l’oggetto di studio, in modo da favorire un apprendimento graduale. Questo è particolarmente vero se sei una matricola di ingegneria: per te il consiglio migliore è seguire il piano di studi e affrontare tutti gli esami previsti, senza scegliere facili scorciatoie. I primi mesi ti sembreranno duri, ma non mollare: puoi confrontarti anche con colleghi più grandi o con i rappresentanti degli studenti per capire come si evolve il corso di laurea.

Ricordarti degli esami all’ultimo momento

errori da matricola

DepositPhoto/Wavebreakmedia

Infine, l’ultimo degli errori più diffusi tra le matricole è pensare di poter applicare all’università lo stesso metodo di studio che utilizzavano alle superiori. A scuola eri abituato a studiare il pomeriggio per l’interrogazione o il compito in classe del giorno seguente, ma all’università serve un’organizzazione completamente diversa. Pochi giorni di studio non bastano per superare un esame: per avere successo nella tua carriera universitaria devi pianificare con cura le tue giornate e trovare il metodo di studio più adatto a te.

Spesso la modalità con cui funzionano gli esami universitari, organizzati in sessioni spesso distanti mesi tra loro, causa un certo disorientamento tra gli studenti: l’assoluta libertà nell’organizzazione dello studio potrebbe indurti a sprecare il tempo a tua disposizione. Trova il tuo metodo ed evita di affannarti a ridosso della data dell’esame: vedrai che in questo modo anche le prime prove risulteranno meno difficili e darai il giusto avvio alla tua carriera universitaria.

 

Ecco quindi i 5 errori più diffusi tra le matricole di ingegneria (ma non solo): ora che ti abbiamo avvisato, sei pronto ad affrontare il tuo primo anno con sicurezza e senso di responsabilità. Ti troverai al secondo anno senza nemmeno rendertene conto!

Photo Credits: DepositPhoto/stockasso


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link